giovedì 7 febbraio 2013

Uno ad Uno.





















https://www.youtube.com/watch?v=Yl6RZmM77zQ



Te ne sei andato anche tu.
Un anno dopo tuo fratello così simile a te.
Mi ricordo come se non fosse passato un attimo.
Tutto.
Il mio arrivo, in quell'"isola", di persone vere.
È squillato il telefono l’altro ieri.
Forse il destino lascia per ultimi i giusti messaggeri.
Coloro che sanno annunciare.
Nel giusto modo.
Anche le cose più tristi.
Era un isola.
Di persone vere.
Un isola di “lavoro”.
Dove il lavoro aveva un senso ma soprattutto un valore.
Il valore della dignità.
Della conoscenza vera.
Dell’abilità.
Non solo intellettuale.
Ma quella vera .
Che fonde pensieri e azioni.
Quella che voi che siete partiti.
Portavate nel cuore come una tristezza.
Per non averla potuta trasferire, trasmettere.
Quella che abbiamo perso irrimediabilmente.
Confusa con pratiche e dissidi.
Speculazioni politiche e distruzione di quel substrato di vera capacità, vera ricchezza.
Che richiedeva dedizione, volontà, quotidianità, giorni per fare, notti per rifare meglio.
Dentro se stessi prima di tutto.
Questo è il mio ricordo.
Ed è solo un ricordo.
Perché qualcuno non ha compreso proprio nulla.
Delle nostre ricchezze.
Le ha solo vilipese e distrutte.
Disonorando quell'isola, quel modo di vivere, quella forza che non avrebbe mai temuto nulla e nessuno.
Senza futuro.
Senza trasferimento.
Senza nessuna contaminazione per le nuove generazioni.
Non è stato facile essere accettato come il “peggio” di voi.
È stato indimenticabile essere stato stimato , più tardi, dopo ………
Eravamo in pochi su quell'isola …….
Ad uno ad uno finiremo tutti.
E come si diceva sempre, ricordi …….P?

Senza lasciare nulla.

FranzK.

Nel ricordo di un uomo che ha contribuito a lasciare una traccia.
Nel silenzio e nella dedizione.
Nell'onore dei pochi che ancora sopravvivono, degli ultimi.

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