venerdì 2 marzo 2012

Grazie Francesco.





“Grazie Francesco.
Per dare parola.
Ai sentimenti.
Sono commosso”.

Anch’io.
Perché basti tu.
A comprenderli.
Basta un vecchio amico.

Basta la tua vita.
Fatta di tutto.
Tranne che di fronzoli.
Fatta di ripetuta quotidianità.

Mai tradita.
Quanto mai compresa.
L’uomo del silenzio.
E della precisione.

Mi hai insegnato tanto.
Diversamente da troppi più “importanti” di te.
Tu hai “fatto”.
Nel vero, del vero.

Tu sai.
Anche fosse solo per te.
Continuo a scrivere.
Della mia, dell’altrui miseria.

Tu sei un amico.
Vero.
Hai sudato con me.
Per  l’impossibile.

Non hai vissuto di parole.
Ma di fatti.
Di fatica.
Non di lezioni.

Tu, tra i veri pochi.
Sei stato una vera lezione.
Di vita.
Vera.

Caro amico mio.
Tra i pochi che hanno compreso.
Che sanno comprendere.
Senza necessità di lezioni.

Di leziosità.
Di sfortunata solitudine.
Ti sei preso cura di tutti.
Nel tuo silenzio.

Nel tuo essere vero.
Differente dalla moltitudine.
Di falsi.
Di presuntuosi.

Amico mio.
Quasi unico.
Mi hai insegnato davvero tanto.
Cose che il mondo non può capire.

Ma io e te, si.
Noi abbiamo fatto davvero.
Ci siamo combattuti.
Ma anche compresi e stimati.

Eri tu.
Li con me.
A farti il “culo” gratis.
Non altri.

Gli altri cantavano.
Le loro canzoni.
E noi.
Nel silenzio.

Al solito.
Il silenzio dei giusti.
Dei mai ricordati.
Ma dei veri.

Stasera non ho rabbia.
Non ne ho più.
Non mi interessa più la rabbia.
Mi interessa solo il vero.

Che distingue.
Seleziona.
Come mi hai insegnato tu.
Ti sono grato oltre la mia vita.

Il resto?
Me lo hai insegnato tu.
Lascialo al resto.
È solo un resto, in fondo, una tara non un netto.

Qualcuno o qualcosa che verrà dimenticato.
C’eri solo tu.
A sudare con me.
Per aiutare l’impossibile.

Hai dovuto vivere nell’assoluto.
Non serve amico mio.
Tu che non hai mai giocato.
Sappi che la vita è solo un gioco.

E non  ci interessa vero?
Se gli altri non comprendono.
Tu sei stato l’unico uomo onesto che ho incontrato.
L’unico che non ha debiti con nessuno.

Solo vero coraggio.
O vera stima.
Gli altri?
Lasciamoli al loro destino.

Ognuno merita solo il suo.
E solo io e te sappiamo davvero.
E abbiamo imparato insieme.
A sorriderci sopra.

Mi basti solo tu.
Per andare avanti.
L’uomo del silenzio.
E della verità.

“Grazie Francesco.
Per dare parola.
Ai sentimenti.
Sono commosso”.

Anch’io.
Nel ricordo di un amico perduto da troppo poco.
Passato.
È per voi che scrivo, che continuerò a scrivere.

Per gli uomini del silenzio e della vera conoscenza, per gli uomini che non tradiscono mai.
I Veri Amici.


FranzK.

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