lunedì 12 marzo 2012

L'Uomo nel Mantello.





Sembri un dipinto.
Del ‘600.
Fiammingo.
Vali di più.
Molto di più.
Di un dipinto.
Perché sei vero.

Dentro il mantello.
Non c’è una figura .
Ma un uomo.
Non una posa.
Un modello.
Ma un modello di uomo.
Raro.
Di rara sensibilità.
Intelligenza.
Curiosità.
Conoscenza.

L’uomo nel mantello.
Si pone domande.
Tutti i giorni.
Il mantello ha una sua ragione.
Una risposta.
A tante domande.
È come una melodia.
Venuta bene.
E si pone domande.
Sempre.
Non pretende saggezza.
E potrebbe.
Ma solo domande.
Dentro quel mantello.
Di sorridente tepore.
E sincera curiosità.
Vuole conoscere.
Senza pretendere saggezza.

Dentro quel mantello.
C’è un vero.
Non una copia.
Di uomo.
Che si pone domande.
Senza invecchiare mai.
Senza il saggio dei vecchi saputi.
Senza la loro presunzione.
È un originale.
Fiammingo.
Del ‘600.
Non una copia.
Falsa o falsificata.
Da mercatino delle pulci.
Difficile trovare un vero.
Un originale.
Senza possibilità di copie.

Il mantello nel quale si avvolge.
È la conoscenza di una domanda.
Non presuntuoso sapere.
O contraffatta saggezza.
Non presuntuosa esperienza.
Rivenduta.
Ma solo tepore.
Regalato.
Di una domanda.
Fatta con il cuore tiepido.
Avvolto nel mantello.
Della perpetua giovinezza.
Del sapere.
Dello stupirsi.
Di una risposta.
Solo per un’altra domanda.
E un’altra ancora.
Senza fine.

Un originale.
Fiammingo.
Del ‘600.
Si va da lui per lui.
Per il tepore del suo cuore.
Avvolto nel mantello.
E gli vogliono bene tutti.
A quell’originale.
Senza contraffazione.
Di una semplice.
Perpetua domanda.
Sempre giovane.
Più di un giovane.
Senza la vecchia presunzione di un giovane.
Senza la loro giovane arroganza.
Solo antica giovinezza.
Avvolta nel mantello.
Di una semplice, perpetua domanda.

Con tutto l’onore della tua stima.
Di un vero.
Fiammingo.
Del ‘600.
Giovane.
Come vino novello.
Ma vero.
Come l'essenza d’uva sapientemente maturata.

Con tutto l’impagabile onore della tua stima.
E della tua sincera amicizia.


FranzK.

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