domenica 4 marzo 2012

La Lunghezza del Muso.





Tra tante sfortune non posso lamentarmi.
Perché ho avuto anche tante fortune.
Tante guide spirituali.
Grandi insegnanti di vita.
Tecnici eccelsi con il pallino della filosofia.
Dello show alcune volte.
Di uno di loro ho un ricordo.
Uno che ha scritto saggi sull’automobile.
A ragion veduta.
Dato che era davvero un esperto.
L’automobile.
Uno dei desideri più “maschili”.
Da necessità a status symbol.
Maschile.
Di identificazione.
Di potenza.
Di potere.
Di collocazione sociale.
Ma ancor di più.
Di pubblica propaggine di se.

Oggi il mercato stagna.
Che anche i maschi non conoscano più bene i propri desideri?
Oggi deve essere “ecologica”, sicura e parca nei consumi.
Anche il senso della potenza si piega davanti a certi “prezzi”.
Non per tutti.
Ma sicuramente per molti.
Ma ricordo un tempo.
Di impotenza.
Dove la potenza di un’automobile era tutto.
Quanti racconti su quelle avute.
Ricordo questa.
Ricordo quella.
Si narra più di automobili che di donne.
Tra maschi.
Berlina, per famiglie non eccessive in numero.
Due volumi per single sfigati
Familiare per famiglie numerose.
Coupè per single.
Spider per single da club.
Spider decapottabile per single da club particolarmente “attivi”.
Quattro per quattro, spero solo per contadini e terreni impervi.
Monovolume, per famiglie numerose e necessità particolari.


Quanti cavalli?
Cilindrata?
Diesel o benzina?
Motore compresso o aspirato.
A iniezione?
E da 0 a 100?
Interni in pelle?
Impianto hi-fi da quanti watt?
Pneumatici ribassati?
Velocità massima?
Ripresa?
Coppia?
In quanto da Milano a Rimini?
Scarichi modificati?
Che colore?
E poi …..
Beh la carrozzeria …….
Pininfarina  o Giugiaro?
Non sono mai riuscito a capire se si parla di se o di una donna.
Di se credo.

In fondo “possedere” un automobile è come essere certi di “possedere” se stessi.
Una proiezione di perfezione impossibile.
Esterna forse per carenze interne.
Un maschio su un automobile.
Cambia aspetto.
Diviene l’automobile stessa.
Più che se stesso.
Parte di tutta quella carrozzeria bellissima.
Di quel potentissimo motore.
Di quegli “interni” in pelle naturale.
Di quelle riprese da cambio gomme.
Più lui è il contrario e più la necessità dell’optional aumenta.
Compensazione probabilmente.
E non solo per “cuccare”.
Pensiamoci bene.
Noi maschi.
È per noi prima che per eventuali femmine in cerca di ricchezze esteriori ……

Però tra tante sfortune non posso lamentarmi.
Perché ho avuto anche tante fortune.
Tante guide spirituali.
Grandi insegnanti di vita.
Tecnici eccelsi con il pallino della filosofia.
Dello show alcune volte.
Di uno di loro ho un ricordo.
Uno che ha scritto saggi sull’automobile.
A ragion veduta.
Dato che era davvero un esperto.
Ha scritto del futuro dell’automobile.
E credo a ragion veduta.
Profetica scrittura.
Raccomandando motori piccolissimi e musi corti ……….
Grandi abitabilità e velocità contenute, inutile andare a 200 all’ora e avere 22 airbag.
Quando la media di tutti è 40 all’ora ……
Consumi ridottissimi, e musi corti ……..
Perché la lunghezza del muso.
Di un’automobile, è freudiana.
Come la potenza del motore.
Inversamente proporzionale, nella scelta e nella compensazione, a lunghezze e potenze di altre cose ……….
Quindi donne.
Non fidatevi delle spider a 12 cilindri.
Di grandi potenze e musi troppo lunghi ………
Nel caso abbia una certa importanza per voi, ovviamente.
Non fidatevi.
Anche se è solo goliardia.
Potreste avere grandi delusioni. J

FranzK.

P.S. voi avete le vostre borse, noi le nostre automobili ......

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