martedì 13 novembre 2012

Gocce d'Acqua.




















http://www.youtube.com/watch?v=ZmeyocnsEIk



Tempo fa, molto tempo fa, ricevevo una e-mail da un carissimo amico di cui riporto alcuni stralci:

......penso anche alla mia, in primis, stupidità rispetto ad un altro prodotto: l’acqua e basta. 
Al 100% stavolta. 
Contribuisco a muovere bottigliette e relative patacche e carte colorate e spot “plin plin” piene di sola acqua al100% (... almeno speriamo), su e giù per l’Italia, ed in molti casi anche senza il fattore ludico delle “bollicine” ...... 
E bevo “Ferrarelle” da Caserta, e mi lamento di tutti quei camion che intralciano la mia necessità di velocità, che portano acqua su e giù dalla virtuale San Pellegrino alla virtuale Caserta (dove ovviamente non bevono Ferrarelle ma San Pellegrino) mentre, arso dalla sete, fermo nel traffico autostradale, sogno un qualunque rubinetto.... e di nuovo tornano i pensieri e i tormenti della felicità e del tempo. 
E pensare che ho un dispenser, il rubinetto, che di tutti è il meno elettrificato e meccanizzato, ahimè inutilizzato per il suo logico uso, cioè dissetarsi. 
E scopri che il ping-pong dello spreco è governato da chi? .... dagli “xxxx” e “yyyyy” non dalla fonte Boario, fegato centenario. 
E allora comincio a capire perché adesso c’è un accanimento per accaparrarsi i rubinetti di casa. 
Che sia un nuovo business l’acqua del rubinetto? 
 Andremo anche a fare la doccia a Caserta? 
Peccato che questo argomento è già stato cavalcato e svilito per motivi speculativi dai vari Grillo&C ....probabilmente non troppo interessati al significato della felicità. 
Sono poi in fondo i prodotti che fanno business, ascolti e share (lo share è un prodotto per business tanto quanto l’acqua) non certo i contenuti! 
Ciao (lettera firmata). 

Ho letto attentamente e ho meditato un poco scoprendo che le parole dell’amico sono ricche di un aspetto sul quale vale forse la pena di meditare. 

Al di là delle facili speculazioni attuate da sempre usando l’acqua che più di qualsiasi altra sostanza ed energia ci è indispensabile per la vita

E che tanto manca in alcune regioni del mondo quanto abbonda in altre. 

Il nostro paese, l’Italia , a riguardo, è, per abbondanza e “qualità”, tra le prime se non la prima in assoluto, al mondo.

E forse la prima dunque per esportazione. 
(attenzione che qualcuno ha cominciato a vietarla in bottiglia ...)

L’acqua. 

In una sua soluzione si smercia, ad altissimo guadagno aggiunto, veramente di tutto, dai profumi ai detersivi, alle bevande ecc, tanto che se ci mettessimo a contarle tutte le “applicazioni” non so quando potremmo finire …. 

Ovviamente , nel periodo “d’oro” dell’oro nero delle ormai falcidiate speranze di opulenze energetiche senza limiti, il massimo speculativo si è inventato anche la soluzione acquosa a base acqua , ossia ha capito che poteva commerciare tranquillamente una delle sostanze più libere del mondo. 
Tanto libera quanto come il petrolio, risorsa quanto lui, ma come lui, sfortunatamente, non decentralizzata.

Una delle poche altre è l’aria ..... il cui unico vantaggio è che è decentralizzata …. forse invendibile solo per questo …

Ebbene sì, la abbiamo acquistata davvero quasi tutti, verdi pensanti, gialli, neri,rossi, rosati, patrioti,apolidi.... 

Abbiamo comprato e continuiamo a comprare, per libera scelta, o per irrinunciabile necessità,  libertà in bottiglia, mentre ovviamente ci lamentiamo dei “petrolieri” e dei loro possedimenti.....
(libertà dentro ad un’altra libertà, risorsa dentro ad un alta risorsa, la prima resta la seconda no … acqua dentro il petrolio, si ricava da lì il pet delle bottiglie …. Polietilentereftalato)

Ma il punto della lettera ricevuta che mi ha fatto pensare, non è a riguardo di queste considerazioni, ma di un paio di verbi che coniugati insieme sono forse in grado si svelare, semplicemente, il perché di una certa logica.
Comprendere aiuta …
Ebbene nello scritto che ho ricevuto, forse in modo inconscio, forse no, c’è un tratto della frase che illustra una incredibile contraddizione. 

Riprendo: 

......Peccato che questo argomento è già stato cavalcato e svilito per motivi speculativi dai vari....

Cavalcare, ovvero, difendere, portare alla luce, far conoscere, rendere comprensione ……. è in grado di svilire? 

Sembra di si.

Sembrerebbe che produrre rumore di un certo tipo, rumoroso soprattutto e poco sostenuto da un pensiero appena profondo, sincero ed “all'altezza”, quanto molto, dal solito insistito populismo, sghignazzo, stupidità,  luoghi comuni e odio soprattutto, tanto odio, sia un medicamento che non guarisce gli ammalati ma è in grado di realizzare il miracolo di renderli inconsapevoli della loro malattia. 

Che è il miracolo che serve a chi vende l’acqua in bottiglia anche dove non serve. (e non solo acqua, ovviamente).

Lasciandoli più ammalati e quindi con ancora più grandi necessità di medicamenti. 

Vuoi che dopo certi show non vai per disperazione a farti almeno un paio di birre per dimenticare? 

Dal giorno dopo, disilluso per sempre della possibilità di un cambiamento, il paio di birre in più rimarranno l’unico bel ricordo ed abitudine acquisita. 

Un po' di acqua in più trasportata chissà da dove. 

Perché sembrerebbe troppo evidente lo scopo di certi show: 
l’isteria di massa e conseguente “sfogo” come inevitabile cura della reale impotenza del cambiamento. 

In parole semplici è un po' come allo stadio: urla oggi, fin che puoi, che da domani si ritorna ad obbedire ....

Si, caro amico della lettera, temo che siamo in tempo di guerra, con i peggiori metodi della guerra. 

Quelli della psicologia, che dagli x-day (è quello l’esempio di civiltà di riferimento? la curva del Meazza? dove le differenze per favore?) ai reality (non so che dire, qualcuno mi spieghi la differenza tra questi e quelli di prima), ai Facebook (con il nuovo diario di coppia ….. J), alla follia della finanza che non sa più chi è Adam Smith, non fanno che fornire strumenti di antipensiero, di vodka soporifera, di potentissimo antidoto alla più grande energia dell’universo: 

l’intelligenza

ed al suo più importante strumento:

il pensiero.

Questa è la nuova guerra amico mio, la guerra dell’acqua. 

Che non fa morti ma zombie intellettuali. 

Assetati in modo assatanato. 

Solo di acqua sembrerebbe, ma temo sia la solita apparenza. 


E noi lo sappiamo amico mio…..

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si può solo trasformare con rendimento 
inferiore ad uno, quindi non completamente.


Prima della trasformazione (dopo la miseria):






dopo la trasformazione (l'inefficienza): :






il risultato della trasformazione (l'infelicità):






quel che resta dal risultato della trasformazione (il futuro dei figli del mondo):




le "grandi speranze" prima della trasformazione (la responsabilità):

High Hopes 
Pink Floyd
Oltre l’orizzonte del luogo 
in cui abbiamo vissuto da giovani, 
in un mondo di magneti e miracoli, 
i nostri pensieri vagavano costantemente e senza confini 
il suono della campana della discordia era iniziato 

per la lunga strada e giù dalla strada rialzata 
s'incontreranno ancora lì, vicino al taglio? 

c’era una banda discontinua che seguiva i nostri passi 
correndo prima che il tempo portasse via i nostri sogni 
lasciando la miriade di piccole creature 
a cercare di incatenarci al suolo 
ad una vita consumata da un lento decadimento. 

l'erba era più verde, 
la luce era più brillante, 
eravamo circondati di amici 
la notte era un prodigio 

cercando oltre le braci di ponti lucenti dietro di noi 
fino ad uno sguardo di come fosse verde sull’altra sponda 
passi fatti in avanti ma camminando nel sonno di nuovo indietro 
trascinati dalla forza di una marea interiore. 

ad una maggiore altezza con bandiere spiegate 
abbiamo raggiunto le gelide cime di quel mondo sognato 

per sempre oppressi da desiderio e ambizione 
c'e' una fame non ancora soddisfatta 
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte 
sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte 

l'erba era più verde, 
la luce era più brillante, 
eravamo circondati di amici 
la notte era un prodigio 
eravamo circondati di amici 
l'alba si vaporizzava incandescente 
l’acqua scorreva 
nel fiume senza fine 

per sempre e sempre.



Catastrofismo?
O responsabilità?

FranzK.

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