domenica 24 gennaio 2010

Leggende incombustibili.




 [http://www.youtube.com/watch?v=2uDUp8DcU3s&feature=response_watch]

Gei-Gei era una donna davvero bella.
Occhi scuri.
Capelli rosso cupo.
Un sorriso dolcissimo.
Cocoricò la incontro sulle falde di un dirupo, in un giorno di luce dorata.
Si innamorarono quasi istantaneamente e senza alcun sensato motivo.
Come se i sentimenti potessero averne uno.
Ma vivevano in quel mondo preciso e matematico.
Ancora qualche tempo prima che la Felicità si esaurisse completamente.

Così, dati i contorni, accadde una cosa strana e difficile.
Accadde che si ritrovarono praticamente congelati in quella situazione.
Alle falde del pericoloso dirupo.
Freddi e congelati come filetti di sogliola.
Senza più alcuna possibilità di muoversi se non, alla lunga, disfarsi per putrescenza.
E, ovviamente, quando dico alla lunga, viste le temperature da conservazione a cinque stelle, dico alla lunga per davvero.
Una situazione imbarazzante.
Anche per i tagliaboschi di passaggio.

A Cocoricò un giorno venne un idea.
Non particolarmente brillante ma calda, quantomeno.
Era necessario, per sfuggire a quell’incantesimo, tentare l’autocombustione.
Senza farsi altro male ovviamente, senza scottarsi.
In qualsiasi caso si sarebbero liberati.
Almeno secondo i suoi convincimenti.
Così provò a comunicarlo a Gei-Gei.
Parlandole in qualche modo attraverso i sempre più ispessiti cristalli acquei.
Che, nel continuare a crescere, avrebbero finito per isolarli in davvero ormai poco tempo.

Nonostante la drammatica situazione, Gei-Gei si congelò ancora di più.
Forse era troppo spaventata da ciò che stava accadendo.
Forse era rimasta intrappolata senza alcun sensato motivo.
Come se il freddo potesse averne uno.
Probabilmente sperava di sopravvivere fino alla primavera quando il caldo sole avrebbe provveduto a sciogliere il freddissimo guscio che la teneva prigioniera.
O forse ……
Forse si conosceva meglio di quanto Cocoricò potesse sapere.
Era la sua natura, non una sua scelta.

Era così da sempre.
Era semplicemente incombustibile.
Nessuna possibilità di ossidazione.
Gei-Gei si scusò.
Di qualcosa di cui non avrebbe avuto proprio alcun motivo di cui scusarsi.
Era semplicemente la sua natura, non una presa di posizione.
Cocoricò però venuto al corrente della cosa si impietrì ancor di più.
Impietrito dentro un sarcofago di azoto liquido.
E a Gei-Gei, credetemi, non toccò fine migliore.

Tutto questo accadde moltissimo tempo fa.
Appena prima della completa estinzione della Felicità.
Alcuni credono sia solo una vecchia leggenda per attirare i turisti a visitare il dirupo.
Probabilmente è così.
Anche se sono rimasti dei segni botanici del fatto.
Segni senza alcun sensato motivo.
Ovviamente.

Probabilmente è davvero solo una antica leggenda.
Di cui si sono cancellate tutte le tracce.
In che modo?

Bruciandole.

Franz.K

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